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L’aereo è in ritardo? non servono prove

Il volo aereo è in ritardo?
I passeggeri possono richiedere alla compagnia aerea, la compensazione pecuniaria.
Non occorrono prove. Infatti è sufficiente allegare il biglietto aereo.
Nel caso di giudizio, la compagnia aerea, deve dimostrare che l’orario di atterraggio, è stato rispettato. Questo è quanto stabilito dalla Suprema Corte.
La Corte ha accolto il ricorso di un passeggero, contro la decisione del Tribunale di Roma. Che aveva negato a lui il rimborso, per non avere dimostrato il ritardo.
Nella recente sentenza, numero 1584, depositata pochi giorni fa.
I Giudici evidenziano che «nè la Convenzione di Montreal, nè il Regolamento Ce 261/2004, contengono alcuna regola specifica.
In tema di onere della prova dell’inadempimento (negato imbarco o cancellazione del volo), o dell’inesatto adempimento (ritardato arrivo rispetto all’orario previsto).
La Suprema Corte sostiene che mentre il passeggero non ha disponibilità di una prova diretta del ritardo dell’aeromobile, su cui viaggiava.
Il vettore aereo ha la possibilità di controllo e verifica, da parte delle autorità aeroportuali.
Sia del tracciato aereo di ogni volo, e ha agevolmente la facoltà di accesso alla prova ufficiale dell’orario esatto, in cui il velivolo è atterrato
Nel caso specifico il Tribunale, aveva negato al passeggero il rimborso, di un volo Berlino-Roma della Compagnia aerea Easyjet.
Il passeggero subiva quattro ore di ritardo, causa ulteriore della perdita della coincidenza, sul volo successivo.
Tratta Roma-Palermo.
Spetta alla Compagnia aerea, dimostrare l’avvenuto adempimento.
Conclude la Cassazione.
Ora, il Tribunale deve riaprire il caso dando ragione al passeggero.
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