Telefono

+39 06 56556603

Cellulare

3920428257

Email

info@tuteladelviaggiatore.com

Perché è quasi impossibile che due aerei si scontrino in volo?

Occorre escludere a differenza di alcuni titoli di giornale che possono avvenire degli scontri durante il volo aereo, essendo un’eventualità fuori discussione.

Infatti si potrebbero realizzare solo qualora si eludesse ogni sistema di allerta disponibile.
Qualche giorno fa i quotidiani hanno parlato di una “collisione sfiorata” tra un Airbus A380 e un A330 sopra l’Oceano Indiano. Il primo aereo sarebbe sceso a una quota inferiore rispetto a quella autorizzata, e il pilota del secondo, italiano, lo avrebbe evitato soltanto grazie a una decisa virata verso destra. Gli aerei sono passati a soli 14 km di distanza, e lo uno scontro è stato evitato per un soffio. Ma è proprio così?
La tecnologia aerea è tale che le “collisioni mancate” sono praticamente impossibili, e quelle definite tali sono molto lontane da poter sfociare in uno scontro reale.
Infatti ogni aereo deve avere, attorno a sé, un margine di spazio libero di 14 km di raggio e 300 metri in altezza. Questa è come una “bolla” in cui nessun altro può volare. Infatti I voli aerei si muovono seguendo percorsi predefiniti chiamati aerovie, corridoi aerei simili ad autostrade dei cieli.
I diversi aerei, inoltre, vengono incanalati a diverse altitudini, su “strati” chiamati livelli di volo, con quote pari per i voli che vanno in direzione ovest, e dispari per quelli diretti ad est.
Cosi si è certi che due voli aerei che operano sulla stessa rotta ed in direzioni opposte, non si trovino mai alla stessa quota, e che le “bolle” di sicurezza vengano rispettate.

Altri articoli correlati