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DIRITTI DEI PASSEGGERI AEREI

DIRITTI DEI PASSEGGERI AEREI
Diritti dei passeggeri aerei, compensazione anche in valuta diversa dall’euro

La Corte Ue ha emesso, in data odierna, una sentenza sui diritti dei passeggeri
Qualora un volo aereo viene cancellato o subisce un forte ritardo, il passeggero può esigere il pagamento della compensazione pecuniaria.
https://eur-lex.europa.eu/
Ciò anche nella valuta nazionale e non in valuta euro.
Ossia può vantare nei confronti della Compagnia aerea, il pagamento della compensazione pecuniaria nella valuta nazionale, del suo luogo di residenza.
La Corte di giustizia della Ue, ha sancito il principio che il passeggero il cui volo sia stato cancellato o abbia subito un forte ritardo, può chiedere la compensazione pecuniaria, anche nella valuta nazionale del suo stato membro non appartenente alla zona euro.
In caso in questione, si trattava della valuta nazionale della Polonia.

DIRITTI DEI PASSEGGERI AEREI

Con la sua sentenza la Corte afferma che l’obiettivo principale del regolamento Ue, sui diritti dei passeggeri aerei, consiste nel garantire un elevato livello di protezione per i passeggeri dei volo aerei
Secondo la Corte «il fatto di subordinare il diritto alla compensazione pecuniaria per i danni rappresentati dai gravi disagi nel trasporto aereo dei passeggeri. Alla condizione che la compensazione sia pagata al passeggero danneggiato in euro, ad esclusione di qualsiasi altra valuta nazionale, equivarrebbe a restringere l’esercizio di tale diritto e contravverrebbe, pertanto, all’obbligo di interpretazione estensiva».
Il regolamento sui diritti dei passeggeri aerei, non fa distinzioni, fondate sulla cittadinanza o sul luogo di residenza.
Ai passeggeri che ne hanno diritto, deve essere riconosciuta una compensazione pecuniaria.
Se si impone la condizione di un pagamento esclusivamente in euro, questo si può tradurre in una differenza di trattamento fra i passeggeri danneggiati.
Senza giustificazione oggettive per questa differenza di trattamento.
La conversione e l’applicazione del tasso di cambio rimangono del diritto interno degli Stati membri
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